La Solfatara di Pozzuoli, tra mito e storia

La Solfatara di Pozzuoli tra mito e storia

I Campi Flegrei sono costituiti da circa quaranta vulcani, tra questi c’è la struttura della Solfatara che si trova a Pozzuoli.

Il cratere è ancora attivo ma quiescente, sono presenti infatti ancora le fumarole di anidride solforosa e i getti di fango. Il cratere ha forma ellittica, il Monte Olibano è la parte più alta dello stesso sito a circa 200 metri.

Tra le diverse zone della Solfatara, ricordiamo la Fangaia, la Bocca Grande, cioè la fumarola principale, il Pozzo dell’acqua minerale e le vecchie stufe e nei dintorni i turisti possono andare a visitare anche l’Anfiteatro Flavio e la Chiesa di San Gennaro, proprio di fronte all’ingresso del sito geologico.

La Fangaia è costituita dal mescolamento delle acque piovane e le acque di condensazione del vapore e formano l’argilla utilizzata nei trattamenti termali. Sono presenti boro, sodio, magnesio, vanadio, arsenico, zinco, iodio, antimonio, rubidio.

La Grande Fumarola produce vapore alla temperatura di oltre 160°C, qui troviamo sali come l’orpimento e l’odore pungente è dato dall’acido solfidrico.

Il Vecchio Pozzo risale ai primi dell’Ottocento ed estrae acqua termale dalla profondità di dieci metri. Le Stufe rappresentavano una sorta di sauna naturale con vapori sulfurei. Respirare questi vapori è salutare per le patologie della pelle.

La Solfatara si è formata tra 3.700 e 3.900 anni fa, tanti gli strumenti che sorvegliano la zona.

Presso il complesso della Solfatara si possono organizzare anche visite serali, oltre quelle dedicate alle scuole.

Si può gustare anche la cucina geotermica e degustazione di vini locali come la Falanghina, in occasione delle visite serali.

Purtroppo nei giorni scorsi sempre nel mese di settembre una tragedia ha segnato questo sito, una famiglia è morta nei pressi di una pozza di fango.

Tre membri della famiglia veneta sono morti, si è salvato solo un bambino di sette anni. La Procura di Napoli ha avviato un’indagine visto che ancora non è chiara la dinamica della tragedia. Forse hanno oltrepassato una zona chiusa al pubblico e sono caduti nel fango bollente.

Il sindaco di Pozzuoli ha così commentato: “Sono sconvolto per quanto accaduto all’interno del vulcano #Solfatara. Dolore profondo per l’immane tragedia che vede coinvolti tre turisti. Piena vicinanza dalla comunità di #Pozzuoli alla famiglia delle vittime”.

Solfatara sita in Via Solfatara, 161:

Costo del biglietto intero è di 8 euro

da Aprile ad Ottobre tutti i giorni dalle ore 08:30 alle ore 19:00

da Novembre a Marzo tutti i giorni dalle ore 08:30 alle ore 16:30

Contatti:

Tel: 081.5262341

E-mail: info@solfatara.it

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